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giovedì 29 novembre 2012

IRC, scelta preziosa nel cammino formativo Messaggio della CEI sulla scelta di avvalersi per l'anno 2013-14



Cari studenti e genitori,
nelle prossime settimane sarete chiamati a esprimervi sulla scelta di avvalervi dell’Insegnamento della religione cattolica (Irc).
L’appuntamento si colloca in un tempo di crisi che investe la vita di tutti. Anche la scuola e i contesti educativi, come la famiglia e la comunità ecclesiale, sono immersi nella medesima congiuntura. Noi Vescovi italiani, insieme e sotto la guida di Benedetto XVI, animati dallo Spirito Santo che abita e vivifica ogni tempo, vogliamo ribadire con convinzione che la «speranza non delude» (Rm 5,5).
Sono proprio i giovani – ricorda a tutti il Santo Padre – che «con il loro entusiasmo e la loro spinta ideale, possono offrire una nuova speranza al mondo… Essere attenti al mondo giovanile, saperlo ascoltare e valorizzare, non è solamente un’opportunità, ma un dovere primario di tutta la società, per la costruzione di un futuro di giustizia e di pace. Si tratta di comunicare ai giovani l’apprezzamento per il valore positivo della vita, suscitando in essi il desiderio di spenderla al servizio del Bene» (BENEDETTO XVI, Messaggio per la XLV Giornata Mondiale della Pace, 8 dicembre 2011).
Noi Vescovi vogliamo anzitutto ascoltare le domande che vi sorgono dal cuore e dalla mente e insieme con voi operare per il bene di tutti. Lo abbiamo fatto nel redigere le nuove indicazioni per l’Irc nella scuola dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo, con l’impegno di sostenere una scuola a servizio della persona. Siamo persuasi, infatti, che la scuola sarà se stessa se porterà le nuove generazioni ad appropriarsi consapevolmente e creativamente della propria tradizione. L’Irc, oggi come in passato, aiuterà la scuola nel suo compito formativo e culturale facendo emergere, “negli” e “dagli” alunni, gli interrogativi radicali sulla vita, sul rapporto tra l’uomo e la donna, sulla nascita, sul lavoro, sulla sofferenza, sulla morte, sull’amore, su tutto ciò che è proprio della condizione umana. I giovani domandano di essere felici e chiedono di coltivare sogni autentici. L’Irc a scuola è in grado di accompagnare lo sviluppo di un progetto di vita, ispirato dalle grandi domande di senso e aperto alla ricerca della verità e alla felicità, perché si misura con l’esperienza religiosa nella sua forma cristiana propria della cultura del nostro Paese.
Cari genitori, studenti e docenti, ci rivolgiamo a voi consapevoli che l’Irc è un’opportunità preziosa nel cammino formativo, dalla scuola dell’infanzia fino ai differenti percorsi del secondo ciclo e della formazione professionale, perché siamo convinti che si può trarre vera ampiezza e ricchezza culturale ed educativa da una corretta visione del patrimonio cristiano-cattolico e del suo peculiare contributo al cammino dell’umanità.
Riteniamo nostro dovere di Pastori ricordare, a tutti coloro che sono impegnati nel mondo della scuola, le parole del Papa per questo Anno della fede: «Ciò di cui il mondo oggi ha particolarmente bisogno è la testimonianza credibile di quanti, illuminati nella mente e nel cuore dalla Parola del Signore, sono capaci di aprire il cuore e la mente di tanti al desiderio di Dio e della vita vera, quella che non ha fine» (BENEDETTO XVI, Porta fidei, n. 15).
Roma, 26 novembre 2012


Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito: www.chiesacattolica.it



IL PAPA SU TWITTER




Benedetto XVI entra in Twitter. Tutte le informazioni a riguardo saranno comunicate il prossimo lunedì, 3 dicembre, in una conferenza che avrà luogo nella Sala Stampa della Santa Sede e a cui parteciperanno l'arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, monsignor Paul Tighe, segretario dello stesso dicastero, padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, il direttore de “L'Osservatore Romano”, Gian Maria Vian e il “Media advisor” della Segreteria di Stato, Greg Burke. Si deve ricordare che il Papa ha utilizzato già una volta i 140 caratteri di Twitter, quando a giugno del 2011, ha lanciato il portale informativo del Vaticano www.news.va , con le parole: “Cari amici, ho appena dato l’avvio a www.news.va. Sia lodato Gesù Cristo! Con le mie preghiere e la mia benedizione, Benedictus XVI”.

La recezione e l'attualità della Costituizione Conciliare sulla Liturgia Sacrosantum Concilium".




Nell'ambito delle iniziative promosse per l'Anno della Fede, nel cinquantesimo anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II, Lunedi 3 Dicembre prossimo Assemblea Diocesana presso l'"Auditorium San Paolo Apostolo" a Vasto, alle ore 19.00. L'Arcivescovo di Chieti-Vasto, Mons. Bruno Forte introduce l'incontro con Mons. Marco Frisina sul tema "La recezione e l'attualità della Costituizione Conciliare sulla Liturgia Sacrosantum Concilium"

Don Gianni Sciorra, Vicario della Zona Pastorale di Vasto

 Costituzione "Sacrosantum Concilium" sulla sacra Liturgia (4 dicembre 1963)
"La liturgia è il culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e, al tempo stesso, la fonte da cui promana tutta la sua energia. Il lavoro apostolico, infatti, è ordinato a che tutti, diventati figli di Dio mediante la fede e il battesimo, si riuniscano in assemblea, lodino Dio nella Chiesa, prendano parte al sacrificio e alla mensa del Signore" (SC, 10).
"La Chiesa si preoccupa vivamente che i fedeli non assistano come estranei o muti spettatori al mistero di fede della Messa, ma che, comprendendolo bene nei suoi riti e nelle sue preghiere, partecipino all'azione sacra consapevolmente, piamente e attivamente; siano formati dalla parola di Dio; si nutrano alla mensa del corpo del Signore; rendano grazie a Dio; offrendo la vittima senza macchia, non soltanto per le mani del sacerdote, ma insieme con lui, imparino ad offrire se stessi, e di giorno in giorno, per la mediazione di Cristo, siano perfezionati nell'unità con Dio e tra di loro, di modo che Dio sia finalmente tutto in tutti" (SC, 48).

Marco Frisina - Cenni biografici
  Mons. Marco Frisina è nato a Roma il 16 dicembre 1954. Dopo gli studi classici si è diplomato in composizione al Conservatorio di Santa Cecilia.
Nel 1978 è entrato come alunno al Pontificio Seminario Romano Maggiore compiendo gli studi teologici presso la Pontificia Università Gregoriana e conseguendo la Licenza in  Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico.
Nel 1982 è stato ordinato sacerdote e da allora svolge il suo ministero nella Diocesi di Roma.
È stato assistente spirituale al Pontificio Seminario Romano Maggiore e poi Direttore dell'Ufficio Liturgico del Vicariato di Roma dal 1991 al 2011.
Nel 1984 ha fondato, e ancora dirige, il Coro della Diocesi di Roma, attualmente composto da oltre 250 elementi.
Dal 1991 collabora al progetto internazionale della Rai "Bibbia" sia come consulente biblista che autore delle musiche. Oltre ai film del “Progetto Bibbia”, negli anni ha composto le colonne sonore di molti film a tema storico e religioso realizzati per Rai e Mediaset, tra i quali “Michele Strogoff”, “Papa Giovanni”, “Giovanni Paolo II”, “Edda Ciano”, “Callas e Onassis” e i più recenti “Pompei”, “Puccini”, “Preferisco il Paradiso".
Ha composto ed eseguito dinanzi ai Pontefici Giovanni Paolo II e Benedetto XVI oltre 20 Oratori sacri ispirati a personaggi biblici o alla vita di grandi santi.
Nel 1997 è stato nominato da Papa Giovanni Paolo II Accademico Virtuoso Ordinario della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Letteratura dei Virtuosi al Pantheon. Attualmente è Rettore della Basilica di Santa Cecilia in Trastevere, intitolata alla Patrona dei musicisti, e Presidente della Commissione di Arte Sacra della Diocesi di Roma (www.marcofrisina.com).