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lunedì 9 luglio 2012

Insegnanti di religione e fede


A Fossacesia gli Idr incontrano il Vescovo

Nel salone del centro pastorale della parrocchia di san Donato a Fossacesia, gli insegnanti di religione (specialisti o insegnanti di classe/sezione) della diocesi di Chieti hanno concluso l’anno scolastico insieme al vescovo. L’incontro, svoltosi il 18 giugno scorso, si è aperto alle 16.00 con la preghiera dell’Ora media e col saluto di don Nicola Florio, Direttore dell’Ufficio di pastorale scolastica; è seguita la relazione di padre Bruno durata poco meno di un’ora e conclusasi alle 17.00.
Ma prima di iniziare, padre Bruno ha ringraziato gli insegnanti per l'impegno portato avanti, ricordando il suo affetto per loro e l'importanza del legame di comunione con lui, «fatto di sincerità, collaborazione e stima» e rammentando come chi insegna religione «porta la testimonianza e il pensiero della fede della Chiesa».
La sua è stata una riflessione sul n. 5 della Dei Verbum, il documento del Concilio Vaticano II sulla Parola di Dio. Il numero considerato è dedicato alla fede e, nei tre paragrafi, afferma come la fede è una realtà non solo contenutistica ma che nasce da un incontro interpersonale, fatto di amore; la fede non è un prodotto della nostra umanità ma dono dello Spirito; infine, la fede è un cammino.
Per ognuno di questi aspetti il vescovo ha fatto riferimento al vissuto degli insegnanti di religione e ne è scaturita una relativa esortazione.
Motivo della scelta di questo tema è l'"anno della fede" che Benedetto XVI aprirà il prossimo 11 ottobre, quando saremo chiamati a riscoprire i contenuti della fede, l'affidamento incondizionato a Dio e la nostra vocazione missionaria ad annunciare tale fede.
Terminata la relazione, dopo qualche minuto di riflessione personale, padre Bruno ha risposto alle domande sorte dall'uditorio. Infine, l'incontro è culminato con la celebrazione eucaristica presieduta da don Nicola Florio, nella vicina chiesa.
Claudio Buda

2 commenti:

  1. ...un invito speciale e personale, importante occasione di incontro con se stessi con gli altri colleghi in un momento di preghiera condivisa. Morena.

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  2. …un incontro dove la fede diventa apertura agli altri e caratterizza tutto il nostro essere, nella disponibilità di essere rafforzata dalla Grazia di Dio, ma è anche un impegno per ogni docente e per ogni cristiano ed esige la disponibilità alla conversione continua, a non dimenticare i doni ricevuti e a rivolgere il cuore a Dio con la preghiera e l’ascolto della sua parola. Maria

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